sabato 5 giugno 2010

Anis Gharbi Nel Film Il Prossimo Tuo



All'epoca abitavo a Roma, era il 15 settembre del 2007. All’epoca mi ricordo che era l’inizio della mia carriera d’attore e della mia collaborazione con Elena Baldessari che si è proposta da farmi da personal manager per la mia carriera artistica.

Dopo 4 mesi di sbattimento a destra e a sinistra per agganciare un ruolo e dopo tanti provini andati male tipo quello per il ruolo del poliziotto arabo per il film Italians di Giovanni Veronesi, Elena comunque continuava ad incoraggiarmi e continuava a monitorare i provini per me e mandare le mie candidature a tutti.



Finalmente eccoli qua che mi chiamano da Torino per chiedermi se sono d'origine nord africana, se parlo il francese e sopratutto se so recitare: ho risposto di sì con molto entusiasmo e sono volato a Torino per fare il provino.

Lì le cose sono andati benissimo, l'aiuto regista era Nicola Scorza, mi ha spiegato il mio ruolo che era quello di un delinquente nord africano protettore di prostitute che vive in Francia, che alla vista di una delle sue malcapitate che stava parlando con un cliente dopo il servizio, s'infuria e bastona tutti.

Nicola mi ha spiegato che dovevo arrivare con una moto, la Honda CBR 600 a tutta velocità, fermarmi, dire le battute e poi scendere per malmenare la prostituta e il cliente. Ero contento, i ruoli da cattivo non mi dispiacciono.

Poi mi sono incontrato con la regista Anna Riitta Ciccone, ci siamo salutati e poi ho fatto la prova costumi. Il giorno delle riprese sono tornato a Torino, giravamo vicino al fiume in una galleria di notte, dopo un po’ di tempo sul set sono venuto a sapere che il signore che dovevo picchiare era il protagonista del film, che la scena era importante per la conclusione della sua storia e soprattutto che lui era “semplicemente” Jean Hughes Anglade, l'attore francese protagonista di Killing Zoe di Roger Avary, film che ha avuto Quentin Tarantino impegnato nella produzione.



E lì mi sono detto: però la prima volta che appaio sullo schermo meno un attore che ha avuto a che fare con Tarantino, che onore! Dopo un po’ di prove con Jean, ho capito che faremo un bel lavoro, è molto collaborativo e semplice.

Ho fatto un po’ di prove con la Honda CBR 600 per avere dimestichezza, ma tutto quello che ho avuto era adrenalina a palla e grande eccitamento per la velocità che facevo nell’ arrivare: ho rischiato per ben tre volte di far cascare la moto perchè avevo fretta di cominciare a picchiare, quindi mi scordavo di mettere il cavalletto, ma alla fine siamo riusciti ad avere la scena con me incazzato nero per la poca abilità che ho avuto nel maneggiare la moto, cosa che però ha giovato per la scena visto che ero arrabbiato veramente e non serviva nessuna tecnica di recitazione!



Dopo aver terminato la scena ho sentito la crew applaudire e Anna che era visibilmente contenta, mi ha dato una pacca sulla spalla e mi ha detto bravo. Sapevo che potevo fare meglio che però grosso modo per una prima volta è andata decisamente bene.

Alcuni mesi dopo sono andato con Elena Baldessari a vedere il film al cinema e siamo usciti emozionati sia per la mia prima performance sul grande schermo, sia per il film, decisamente drammatico.



Il film purtroppo non ha fatto una grande figura al box-office e l'uscita su dvd sembra molto incerta, però era comunque il mio primo film come attore e l'inizio della carriera di Anis Gharbi. Sono sinceramente grato a tutte le persone che hanno contribuito a fare in modo che questa mia avventura abbia avuto inizio...





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